Nel limbo delle riforme attese per rinnovare il Paese ne fuoriesce l’unica che avremmo voluto perenne. Se ne parla da qualche anno ma finora nessun editore aveva avuto la forza di applicarla: dal prossimo anno i siti dei maggiori giornali di carta saranno a pagamento, almeno in parte. Ormai sempre meno italiani si recano in edicola ogni mattina e gli inserzionisti si assottigliano di settimana in settimana. Un modello di business, quello tradizionale cartaceo, che da diversi anni si è avviato alla sua fine. Complice anche la crisi economica che ne ha accelerato l’avvitamento, gli editori, oltre al taglio dei…