Registra -16% l’indicatore delle spese di pubblicità per i primi sette mesi del 2013, almeno secondo i nuovi dati della Nielsen . A luglio la caduta si è attenuata e il mercato ha chiuso con -5,4% su base mensile. Questi risultati confermano una convinta rinuncia ai tradizionali investimenti pubblicitari Tra i mezzi più usati per la pubblicità la televisione si conferma la prima aggregatrice anche se la raccolta nei primi sette mesi del 2013 è calata del 15%, seguono i quotidiani e i periodici che perdono la medesima quantità, -24%, la radio quasi il -13% e il cinema con…