L’estate 2011 sarà ricordata nella storia del Paese in quanto i governanti italiani sono finalmente usciti dal loro dorato giardino per percorrere la via europea della competitività. Se prosegue questo processo avviato con la manovra d’inizio luglio di 47,9 miliardi di euro nel prossimo triennio e rafforzato ora ad agosto dalla manovra bis di 45,5 miliardi di euro nel prossimo biennio è facile prevedere il ritorno in patria di molti talenti emigrati. Sulla velocità di accelerazione del processo di europeizzazione del Belpaese si misura infatti il nostro futuro. Consideriamo per esempio gli effetti dell’europeizzazione del modello del welfare. Numerosi italiani…