Roma - In Italia una piccola percentuale di cittadini gestisce la maggior parte della ricchezza nazionale, come accade nel resto del pianeta. Ma la cosa ancor più grave è che questa disparità si ripropone anche nel mondo dei libri: il 14% degli acquirenti di libri genera il 41% delle vendite, con una media di un libro al mese. La maggior parte degli italiani, invece, legge ogni anno non più di tre libri. Solo i ragazzi fino a 14 anni leggono sempre di più, controvertendo le continue analisi sociologiche che vedono i beni tecnologici di consumo alternativi e sostitutivi dei libri.…