E’ la forma di protesta che gli utenti della rete dovrebbero attuare a gennaio per manifestare l’opposizione ad una delle corporazioni meno innovatrici del Belpaese. La Fieg, la federazione degli editori di giornali, ha obbligato Istituzione e Amministrazione pubblica alla chiusura di tutte le rassegne stampe online perché a suo dire violerebbero il diritto d’autore. Ad aprile sono state chiuse le rassegne stampa gratuite sui siti della presidenza del consiglio dei ministri e dei ministeri dell’economia e del lavoro. Nel primo mese del 2013 spariranno quelle dei due rami del Parlamento. Giulio Anselmi, giornalista e presidente della Fieg, ha espresso…